LO SFORZA A SCUOLA DI LEGALITA’ 

Il  14 Aprile 2008 a Palagiano presso la Casa delle Culture, gli alunni delle classi quarte e quinte dell’ Istituto di Istruzione Superiore “G.M Sforza” hanno incontrato il Dottor Pio Guarna, Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Taranto, per un’ interessante iniziativa realizzata dall’ Associazione Nazionale Magistrati  Sezione di Taranto in collaborazione con l’ Ufficio Scolastico Provinciale, tesa a realizzare un’ attività di prevenzione a sostegno della legalità e della cittadinanza attiva.

 Il Magistrato tarantino è stato ricevuto dal Dirigente Scolastico professoressa Vita Surico e dalla professoressa Patrizia Rollo; ha partecipato all’ incontro anche il sindaco di Palagiano dottor Rocco Ressa. 

Tema dell’ incontro il processo penale nei suoi  aspetti generali ed in particolare la fase delle indagini preliminari; l’ udienza preliminare e la fase del dibattimento.

Il Dottor Guarna, che con molta sensibilità ha fatto uso di un linguaggio semplice e fruibile dagli alunni,  ha dettagliatamente descritto le tre fasi processuali sottolineando l’ aspetto garantista del sistema italiano voluto dalla nostra Costituzione.

Il Magistrato, inoltre, terminata l’ esposizione del tema oggetto dell’ incontro, sì è sottoposto alle domande degli allievi che vertevano principalmente sugli aspetti dell’ amministrazione della giustizia, oggetto di accesi dibattiti nell’ opinione pubblica:

in particolare, sulla proposta di separazione delle carriere, gli alunni hanno potuto soddisfare le loro curiosità, poiché, evidentemente, i normali mezzi di comunicazione non la rendono comprensibile a tutti.

L’ elevato grado di partecipazione degli allievi è indicativo dell’ opportunità dell’ iniziativa dell’ Associazione Magistrati: le Istituzioni Scolastiche infatti non possono che condividere le finalità che l’ iniziativa si propone: “sviluppare, accrescere e radicare nei giovani studenti il senso forte della legalità, inteso come valore cardine nella costituzione di una società moderna sì, ma civile, giusta, onesta”.