RASSEGNA STAMPA DA "PALAGIANONLINE.IT"

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INCONTRO PUBBLICO “ISISS SFORZA”, SEDE DI PALAGIANELLO, SU “SCUOLA E LAVORO PER LA CRESCITA DEL TERRITORIO”
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Martedì 3 febbraio nella sala consiliare del comune di Palagianello  si è tenuta la conferenza pubblica dal tema “scuola e lavoro per la crescita del territorio”. Sono intervenuti  come relatori il Sindaco del Comune di Palagianello Prof. Michele Labalestra, il Dirigente scolastico dell’Istituto Sforza   prof. Salvatore Marzo, il Prof. Domenico Santoro docente di economia aziendale nell’Istituto Sforza, la dottoressa Lucia Lillo dell’Associazione Terra delle Gravine ed il geom. Lino Albanese dell’associazione Operatori economici dell’arco Jonico. Ha moderato i lavori la prof.ssa Pina Alemanno Responsabile della sede di Palagianello dell’Istituto Sforza. Erano presenti in sala l’assessore provinciale Tommaso Colaninno, il Sig. Francesco Passeri in rappresentanza della C.I.A., gli assessori del comune di Palagiano dott.sa Giusi Caforio (politiche giovanili) e dott.sa Manuela Goffredo (eventi e turismo). I lavori sono partiti  con l’introduzione del Sindaco il quale ha posto in evidenza l’impegno della sua amministrazione per i giovani e per la scuola ponendo particolare attenzione sul concetto della collaborazione interistituzionale e sovracomunale, nell’ottica comprensoriale per affrontare sinergicamente ed efficacemente i problemi del mondo giovanile e della crescita del territorio. All’intervento del Sindaco ha fatto seguito in Prof. Santoro il quale ha inquadrato e contestualizzato  la formazione scolastica proposta dall’Istituto Sforza  nello scenario locale ed internazionale….. <La nostra scuola propone un duplice indirizzo basato sulla valorizzazione turistica del territorio e sulla nuova prospettiva dei traffici che vedono in posizione di primazia il porto di Taranto>. I due indirizzi che si propongono all’utenza scolastica sono: Il tecnico dell’impresa turistica ed il tecnico della gestione aziendale con specializzazione in logistica integrata e marketing. Inoltre, il prof. Santoro ha illustrato il progetto di costituzione della Associazione Cooperativa Scolastica che partendo come iniziativa didattica si pone l’obiettivo della sua trasformazione in Cooperativa di produzione lavoro, con l’ambizione di fornire servizi turistici (guide turistiche -bed & breakfast-  call center – servizi alla persona – etc.) e quindi fungere per gli studenti da “rampa di lancio” nel mondo del lavoro. In seguito sono intervenuti la dott.ssa Lillo ed il geom. Albanese, in rappresentanza del mondo dell’impresa, i quali hanno salutato con grande interesse lo sforzo che la scuola sta sostenendo nella direzione della formazione della nuova classe dirigente e di modernizzazione della offerta formativa. Entrambi hanno offerto la collaborazione delle associazioni rappresentate per  le iniziative che la scuola sta proponendo, invogliando tutti ad essere ottimisti pensando   ai giovani; in particolare ricordando che, oltre all’agricoltura, abbiamo una grande riserva strategica di ricchezza da utilizzare rappresentata dal nostro giacimento culturale, artistico, naturalistico e monumentale; oltre al nostro tessuto economico di piccole imprese forgiatesi nel mercato nazionale ed internazionale. Ciò potrà aiutarci a guardare con speranza al futuro, specialmente nella nostra area. Ha chiuso gli interventi il dirigente scolastico Prof. Salvatore Marzo che, nel sentirsi incoraggiato dalla partecipazione di tanti genitori ed alunni ed in particolare da tutte le istituzioni presenti, ha esplicitato come la sua scuola intende svolgere il suo ruolo di  motore culturale, e non solo, del territorio di Palagiano e Palagianello. Ha invitato tutti a fare “pacchetto di mischia”  mutuando  il concetto dal gergo sportivo, poiché si avverte il bisogno nel nostro territorio di “posizionarsi” con coraggio sulle problematiche con la voglia di far partire la crescita dal basso  con uno sviluppo autoctono, non dovendo sempre attendere le colonizzazioni che storicamente ci hanno caratterizzato.L’assessore  Colaninno ha portato il saluto dell’amministrazione provinciale ed ha offerto la disponibilità a condividere in modo istituzionale il progetto dell’associazione cooperativa scolastica oltre a rendere edotti i presenti degli sforzi che sta compiendo con il suo assessorato nella direzione del sostegno dei giovani; rimarcando, infine, la collaborazione del suo assessorato con l’Istituto Sforza per le attività di stage durante lo scorso anno scolastico. Infine anche il rappresentante della CIA ha manifestato la sua volontà di proporre alla sua associazione l’adesione all’iniziativa scolastica.Hanno chiuso la conferenza gli studenti con un intervento toccante che hanno consegnato in copia a tutti i partecipanti:….< i nostri  nonni ed i nostri genitori esportavano la forza lavoro, noi esporteremo intelligenza, creatività e capacità operativa. Riteniamo che questi talenti debbano restare nella nostra Terra, perché di questa Terra siamo figli, da questa Terra siamo nutriti e per questa Terra noi dobbiamo produrre>.I lavori sono stati abilmente moderati dalla Prof.ssa Alemanno la quale ha esplicitato con dovizia di particolari  la breve ma intensa storia dell’Istituto Sforza di Palagianello.  

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XIX Sagra del Mandarino PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
martedì 23 dicembre 2008

“Unire i produttori per essere più forti sul mercato

       Così il Sindaco di Palagiano Ressa, inaugurando la XIX Sagra del Mandarino
 
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Il Sindaco Rocco Ressa al taglio del nastro

 Una Sagra solstiziale. Il Sole lascia il libero ed ottimista Sagittario, ed entra nel malinconico, ma profondamente responsabile, Capricorno. Una data molto importante per gli antichi romani, coincidente con i Saturnali, per il suo messaggio di lento risvegliarsi della natura.

Voluta o casuale la data, in una nota stampa l’Amministrazione informa che “con l’intento di valorizzare quella che è la principale produzione agricola del territorio, ha inteso di avviare un percorso nella direzione della cooperazione e della creazione di un sistema distrettuale, avente ad oggetto l’agricoltura. Particolarmente importante, in un periodo storico in cui l’Economia è fatta dai grandi numeri, risulta essere l’aggregazione sia dei produttori che degli Enti Locali, nel cui territorio quei produttori sono chiamati ad operare. Una sagra, dunque, che non tradisce la tradizione, ma che concentra il massimo dell’attenzione verso programmi e progetti ambiziosi, per dare un futuro migliore all’economia del nostro territorio”.
 

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A sinistra, il Presidente Gianni Florido

Concetti che il Sindaco di Palagiano Rocco Ressa, ha sostanzialmente ribadito nell’inaugurare la Sagra, aggiungendo che ”pur in presenza di una crisi globale del comparto agricolo, volevamo essere di riferimento anche questo anno, con un appuntamento organizzato con poche risorse. Stare insieme per aggregare è ricchezza per il nostro prodotto, ed è la scommessa per il prossimo futuro: unire i produttori per essere più forti sul mercato”.

 

 

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La piazza

 

All’inaugurazione erano presenti S.E. il Prefetto di Taranto dott. Pironti, l’Assessore al turismo ed allo spettacolo Manuela Goffredo, il Consigliere delegato alle Attività Produttive, Giuseppe Catucci, il Presidente della Provincia Gianni Florido, il Preside dell’Istituto Sforza, Salvatore Marzo, il Presidente della Pro Loco, Michele Castellano. Per Florido queste iniziative “vanno viste sotto  l’aspetto della Tradizione, dello sforzo dell’uomo come fatica e come intelletto, del come vincere la sfida della caduta dei prezzi”, mentre parole di elogio sono venute dal Prefetto “per il diffuso sentimento di umana solidarietà senza ricevere, visto nelle molte associazioni di volontariato presenti”. Soffermandosi poi sulle caratteristiche del clementine, “frutto straordinario per la sua gustosità e il suo profumo intenso, che ha fatto conoscere Palagiano anche fuori dai confini nazionali”, ha sollecitato le istituzioni a muoversi “sempre di più per far conoscere questo prodotto, per avere sempre più successo e rilanciare la produzione agricola”. L’intervento della Goffredo ha infine chiuso l’inaugurazione, ricordando che “nonostante le ristrettezze economiche, abbiamo voluto continuare la tradizione”.

Al taglio della torta, il Sindaco. Per acclamazione.

 

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Il Sindaco al taglio della torta

 

Ormai un esperto nel settore, visti i ripetutati rinPasti ai quali è stato sottoposto, o ha sottoposto…Sibilla docet! Pochi i pezzi per gli invitati, mentre veloci mani sottraevano subito il dolce impasto all’assalto delle truppe di Re Ferdinando. Giro per gli stand delle autorità. Erano presenti A.N.T, sindacato UNSIC, le associazioni di volontariato UNITALSI, Adelphos e Avulss, Pro Loco Palagiano, CAT, vivai A.VI.M., ortomercato G.M.P., Mario Liverano, presente come amministratore del portale www.palagiano.net e sponsor di clementine OnLine.

 

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Da sinistra: gli assessori Petrocelli, Goffredo, Caforio; Francesca Greco e il consigliere Catucci

 

Le hostess presenti, alunne dell’istituto Sforza. Battutaccia del cronista, mentre ritraeva il Sindaco con il Presidente della Provincia: “Passato, Presente e Futuro”. Ressa ha abbozzato un sorriso, Florido è rimasto imperturbabile. Evidentemente, “non sono stato molto felice”, avrebbe detto Luigi XVI. A vigilare sugli stand, la nutrita presenza della Polizia Ecozoofila. Di sicuro, in provincia non è ancora giunta notizia della risolta crisi amministrativa, per cui si è resa necessaria una tutela degli stand “non a zona, ma ad uomo”, oltre alla lotta al randagismo, alla lumaca pazza, e alla gallina impertinente. Il Sindaco, comunque, con i suoi nuovi occhiali TomFord, dotati di rinculo automatico e spazzole rotanti, non contribuisce ad un maggior chiarimento. Va estesa a lui la nostra solidarietà. Lo capiamo, tra la crisi recente che ha attanagliato la sua amministrazione, e la crisi del comparto agricolo, si sarà forse chiesto: “Mica colpa degli occhiali da cambiare?”. Annunciata la presenza, risultava invece assente l’Assessore alle Politiche Agricole di Palagiano, Donato Piccoli. A Roma, ci hanno detto. Dal Papa, o da Veltroni? Avremmo compreso San Giovanni Rotondo, per lo scampato pericolo, ma l’eterno dilemma è sempre “se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua fortuna, o prendere l’armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli”. Ah, saperlo! Ancora una volta Di Pietro, l’Antonio, giusto per precisare, ha mandato un suo dirigente per controllare che tutto si svolgesse con regolarità. Non è infatti passata inosservata la presenza in piazza di Antonio Giove, per gli amici Dott. Giove, in rigoroso paltò nero fumo di Londra, ed occhiali dello stesso colore.

 

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A destra, il consigliere Tagariello

 

Questa volta, però, il Sindaco non si è fatto sorprendere, e ha rilanciato con Mauro Tagariello, capelli simil – spazzola e una rossa cravatta rossa, rafforzamento al tramonto con carminio Woolrich inviso-nato, mentre le assessore Goffredo e Giusy Caforio, con sorrisi a 360°, come usa dire il Vice, occhiali macro fumé e lunghi capelli a spazzola liscia, ricordavano a tutti che questa Amministrazione ha tutte le carte in regola…anche per le sfilate di Rocco Barocco, famoso per il prêt-â-porter. 

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                                     Il Dott. Antonio Giove 

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Un Protocollo di Formazione e Crescita PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
venerdì 07 novembre 2008

Maria Grazia Mellone, “Sentiamoci tutti partecipi a questa iniziativa”
 

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Da sinistra: Rizzo, Spalluto, Donati, Marzo, Ressa, Nardone, Ferrauto, Mellone.

In platea, i diplomandi geometri dell’Istituto Tecnico “G. M. Sforza”. Occasione dell’incontro, la sottoscrizione del Protocollo d’intesa “Conca d’oro per la formazione geometri”, tra lo Sforza di Palagiano, rappresentato dal Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Marzo, Associazione Culturale Geometri (Donato Spalluto), Comune (Sindaco Dott. Rocco Ressa), Comitato Paritetico Territoriale della Provincia di Taranto sulla Sicurezza nei Cantieri (Sig. Ferruccio Ferrauto), Scuola Edile di Taranto (Dott. Fabrizio Nardoni), Collegio Geometri della Provincia di Taranto (Claudio Donati).

 

 

Partendo dalla premessa che l’art. 3 del D.P.R. n. 567/96 promuove ed autorizza raccordi degli Istituti Scolastici  con gli Enti Locali, con il territorio e con le sue realtà associative culturali e del volontariato, al fine di realizzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio, il Protocollo si propone come fine l’arricchimento della formazione degli studenti del corso geometri, potenziando la preparazione teorica realizzata nelle aule e nei laboratori scolastici con quella pratico-professionale, realizzata con esercitazioni e tirocini presso cantieri edili, studi professionali, uffici tecnici comunali, nonché con la partecipazione degli stessi studenti a seminari, incontri, dibattiti, conferenze, tavole rotonde e quanto altro attinente ai temi della professione del Geometra.  

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Progetto ambizioso di crescita professionale ed umana, al quale i partecipanti hanno dimostrato di crederci, promettendo tutto il loro impegno. I lavori sono stato stati introdotti dal Prof. Marzo, che ha illustrato l’iniziativa, “importante esperienza per gli studenti per fare alternanza tra scuola e lavoro”. Sono poi seguiti gli interventi degli altri oratori presenti al tavolo della presidenza. Donati ha parlato delle distanze che ancora dividono scuola e mondo del lavoro. “Questa, ha proseguito, è una occasione alla quale nessuno può rinunciare, auspicato scambio di idee tra scuola e mondo del lavoro, e rappresenta i punti salienti dell’attività professionale”. Dopo essersi soffermato a lungo sul problema della sicurezza, che “permea non solo il mondo del lavoro, ma anche la vita quotidiana di ognuno di noi, anche se ci crediamo immuni da queste incombenze. Bisogna stimolare l’approccio culturale con il rischio”, ha voluto ricordare come “la figura del geometra non è superata dai tecnici laureati, come qualcuno pensa. Ci sono Nazioni, come il Venezuela, dove manca la figura del geometra, e chiedono a noi di collaborare, tanto che l’Ordine di Taranto firmerà un accordo di stage per formare professionisti che sappiano trasferire nella realtà un progetto. Non possiamo permetterci, come Italia, di far scomparire questa figura preziosa”. “Affiancando queste nozioni ed esperienze al bagaglio che la scuola dà, ha poi aggiunto Ferrauto, capirete meglio come si presenta la realtà del cantiere che si dovrà affrontare”. Ancora sulla sicurezza è tornato il Dott. Nardone, con riferimento all’esperienza inglese, dove il problema della sicurezza è all’avanguardia, tanto che sensibilizzano in questa direzione anche i bambini negli asili. A seguire, poi, Spalluto (“Nella scuola si fa sempre meno pratica, con i colleghi abbiamo fatto lezioni di pratica sul campo, e da qui l’idea con il Prof. Marzo di questo protocollo. Organizzeremo a Palagiano un convegno sicurezza sul lavoro, coinvolgendo le imprese locali”), l’assessore all’Urbanistica Pasquale Rizzi (“Bisogna stimolare una ‘Cultura della sicurezza’, problema che mi sta molto a cuore. ‘Sicurezza’ non è solo conoscenza, ma consapevolezza di avere quella intransigenza sul cantiere affinchè le norme vengano applicate”), Maria Grazia Mellone, consigliera incaricata Cultura e Istruzione (“La scuola non va vista solo come agenzia educativa, ma deve avere la capacità di fare sistema, per educare i giovani che sono il futuro della nostra società, e la nostra futura classe dirigente. Sentiamoci tutti partecipi a questa iniziativa”).

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Anche il Dott. Ressa ha voluto intrattenersi sulle pratiche operative. “Il problema della sicurezza deve coinvolgerci tutti, a voi si dà la possibilità di maturare scelte future. È fondamentale la sinergia con le agenzie del territorio, è da questa sinergia che passa lo sviluppo. Non dobbiamo ragionare a compartimenti stagni, così non cresce nessuno, ma occorre imparare a coltivare non solo il nostro giardino, ma anche quello di altri. Solo in questo modo faremo crescere il nostro territorio, perchè crescita vuol dire sviluppo, e sviluppo vuol dire ricchezza”.

Il Decreto Legislativo 81/2008, di attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, presenta diverse novità, come la rivisitazione delle attività di vigilanza, la revisione del sistema delle sanzioni, e maggior peso alle rappresentanze aziendali dei lavoratori. Giova ricordare che atti legislativi miranti a disciplinare la sicurezza erano già presenti nel diritto del lavoro, sin dai primi anni del 1956, riferendoci a periodi a noi relativamente vicini. Per non parlare della legge 300/1970, che pur non espressamente finalizzata allo scopo, riduceva di molto lo ius variandi del c.d. datore di lavoro, favorendo più sicurezza sul lavoro e del lavoro. Nessuno si illuda che basti una legge, anche la più meticolosa, per ridurre drasticamente gli infortuni sul lavoro.

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Nemico della sicurezza è la precarietà, il voler a tutti i costi allungare di molto il periodo di prova, con sproloqui sulla parcellizzazione e rimunerazione, coniugandole in equazioni fantasiose da mettere frettolosamente in tasca in caso di incidenti. Il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Taranto, nel dispositivo in cui rende noto le motivazioni della sentenza con la quale l’ILVA è stata costretta a riassumere un lavoratore, esprime un concetto chiaro: “Se l’operario fa lavori pesanti, va assunto a tempo indeterminato”. Il segreto è quindi racchiuso in due semplici preposizioni ‘articolate’: Sicurezza Sul e Del Lavoro. Si invoca il lodo Alfano, e lo si giustifica perché per lavorare meglio e di più, il Premier ha bisogno della Sicurezza dell’incarico, dimenticando che la legge 30/2003, meglio conosciuta come Legge Biagi, teorizza che il lavoratore, per lavorare meglio e di più, ha bisogno di restare precario a vita. Solo abbattendo la precarietà, si potrà abbattere il muro che si erge fra il lavoro e la Sicurezza del ritorno a casa.

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Rosalba De Carlo è il nuovo Sindaco dei ragazzi
Maria Grazia Mellone, “I ragazzi hanno dato a tutta la comunità una straordinaria lezione su che cosa sia la vera e bella politica”
 
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Rosalba De Carlo, il nuovo Sindaco dei ragazzi

Rosalba De Carlo, 16 anni, frequentante la 2^ dell’Istituto G.M. Sforza, è il nuovo Sindaco dei Ragazzi, eletta dopo un acceso dibattito fra i consiglieri bipartisan…poiché al momento non si registrano schieramenti, come usano fare i politici navigati o naviganti, dipende dal vento che tira.

Sono contenta di essere stata eletta Sindaco dei ragazzi, ha commentato la De Carlo, perché la ritengo una carica importante, e sono orgogliosa di rappresentare le varie istanze che sono proprie del mondo giovanile e scolastico. Intendo dar voce ad una fascia di età i cui problemi sono spesso trascurati. Devo convocare subito il Consiglio Comunale per discutere di alcuni problemi, quali la mancanza di sedie e banchi, oltre a fare il punto dell’incontro del 18 marzo con l’assessore ai LL. PP. Carrieri e il dirigente Di Giacinto”. Questa la composizione del Consiglio Comunale dei ragazzi.Balsano Nunzio
Bianco Priscilla
Casamassima Antonio
D’Aprile Carlo
Fangano Federica
Favale Francesco Pio
Masella Marco
Miano Marco
Nicolini Caterina
Notarnicola Sara
Oliva Rossella
Orlando Vincenzo
Orsini Giuseppe
Pulimeno Alessandro
Ruffino Andrea
Santoro Roberta
Serra Francesco
Tagliente Marta
Vigilanti Paola.
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Soddisfatta la consigliera comunale Maria Grazia Mellone, con incarichi alla Cultura e Pubblica Istruzione, che ha tenacemente voluto che l’iniziativa si concretizzasse. Dopo i ringraziamenti di rito (“Ringrazio il Sindaco Dr.Rocco Ressa, che tanto si è prodigato, il Presidente del Consiglio Comunale Dr. Piero Cifone, che ha collaborato con me per questa iniziativa, l’Ufficio Cultura nelle persone del Dirigente Dr. Aldo Marino e della Dr.ssa Dina Convertino, Gianna Del Drago, per il suo impegno sempre generoso e gratuito, gli insegnanti, i Dirigenti Scolastici e quanti hanno voluto collaborare con noi per costruire questa bella esperienza”), ha voluto rimarcare che “Il Consiglio Comunale dei Ragazzi sarà sicuramente un laboratorio educativo sia per i ragazzi, che si formeranno all’impegno, alla partecipazione, alla responsabilità nella vita della propria comunità, sia per gli adulti che impareranno a porsi maggiormente in ascolto dei giovani”, per poter davvero costruire una “città a misura d’uomo”, con attenzione particolare ai più giovani ed ai più deboli della nostra comunità. “Ma il mio più sentito ringraziamento, ha detto infine concludendo, va ai ragazzi che, con il loro giovane entusiasmo, impegnandosi profondamente in questo progetto, hanno dato a tutta la comunità una straordinaria lezione su che cosa sia la vera e bella politica: confronto serio, capacità di mettersi d’accordo per il bene comune, servizio alle persone, svolto con dedizione, impegno e passione”. Nota di folclore. Francesco Pio, Favale di cognome, ha chiesto al Sindaco Rocco Ressa copia del Regolamento. Caro Sindaco, rassegnati… non c’è niente da fare, è la persecuzione della razza!

Giuseppe Favale

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Nuove offerte formative allo Sforza PDF Stampa E-mail
Scritto da Lorella Perniola   
venerdì 25 gennaio 2008
 __________ / Progetti “Cinque” per i geometri ed “Erica” per i ragionieri
                           Due Nuove offerte formative allo Sforza

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È stato presentato nei giorni scorsi il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Commerciale e per Geometri "G. M. Sforza". Col "preciso obiettivo di innalzare la qualità dell’istruzione", la Dirigente Scolastica Vita Surico ha mostrato le novità dell’anno in corso e di quello a venire.

Oltre i tradizionali progetti Igea per il Tecnico Commerciale e Pni per i Geometri, quest’anno sono state autorizzate due sperimentazioni: i progetti Cinque per i geometri e Erica per i ragionieri. Per il primo, la preparazione specifica sarà integrata dall’acquisizione di capacità linguistico-espressive e logicomatematiche, con conoscenze economiche, giuridiche e amministrative. Previste più ore per i laboratori, lo studio di diritto ed economia per il quinquennio e della lingua straniera, la revisione dell’insegnamento della matematica con l’informatica, l’inserimento nel triennio di Impianti e Fotogrammetria, che integra la Topografia, e la Geopedologia all’interno dell’Estimo e dell’Economia agraria. Il secondo, invece, è un corso tecnicocommerciale capace di offrire una formazione economica e linguistica. L’indirizzo è destinato a studenti interessati ad occuparsi di relazioni economiche e commerciali con l’estero. Approfondito, quindi, lo studio delle lingue straniere (inglese, francese e tedesco e/o spagnolo) che, senza precludere la possibilità di proseguire gli studi a livello universitario, permette il diretto inserimento nel mondo del lavoro. Nella sede aggregata dell’indirizzo Professionale economico aziendale e turistico di Palagianello, è stato approvato un percorso di studi per Tecnico del marketing e della logistica integrata, nell’ottica dello sviluppo del porto di Taranto. L’Istituto, nel dicembre scorso, ha permesso a tredici studenti che frequentano il post-qualifica del settore turistico, di effettuare uno stage nel parco EuroDisney di Parigi, ricevendo attestato di partecipazione e regolare retribuzione. Autorizzata anche la realizzazione di un percorso assistito di alternanza scuolalavoro nel settore turistico, per gli studenti quindicenni, progettato tra azienda e scuola. Il prossimo anno, poi, partirà il corso serale Sirio per geometri, oltre quello già attivo per i ragionieri. Pensato per studenti lavoratori e per chi desidera conseguire un diploma, ma non ha l’opportunità di frequentare i corsi diurni, esso si propone di agevolare il passaggio dal lavoro alla scuola e viceversa, recuperando le esperienze formative maturate anche fuori dalla scuola. Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale, infine, è già attivo un percorso di simulazione aziendale per geometri, che consente agli allievi di operare nella scuola come se fossero in azienda, grazie all’attivazione di rapporti di tutoraggio tra scuola e impresa. Determinazione per un’efficace azione formativa nelle parole della professoressa  Surico: "In una società in continua e rapida trasformazione, le conoscenze, le capacità, le competenze professionali e culturali, costituiscono le esigenze fondamentali di ogni cittadino.  La stessa dimensione di cittadinanza attiva si alimenta di un nuovo "diritto all’apprendimento" che interessa profondamente tutti i sistemi e induce a ridefinire i rapporti di scambio fra individui, organizzazioni e istituzioni. Bisogna essere consapevoli che i cambiamenti socioeconomici, legati alla progressiva transizione verso la società della conoscenza, possono recare sia vantaggi, sia rischi di disuguaglianza ed esclusione sociale. Il diritto a realizzare pienamente il proprio "progetto di vita" significa che non possono esserci "barriere" all’apprendimento". Per saperne di più è possibile visitare le sedi scolastiche di Palagiano e Palagianello il 26 e 27 prossimi. 

Lorella Perniola  
Fonte: foto e testo, corgiorno.it

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