PALAGIANO

Stemma di Palagiano
Sfondo azzurro con al centro trampoliere d'oro con zampa sinistra sollevata

In una fertilissima pianura, compresa fra il mare Ionio e i rilievi collinari c’è Palagiano.
II centro urbano si trova a 39 metri sul livello del mare e si è sviluppato su un’area pianeggiante attraversata dall’antica via Appia, che collegava l’Oriente con Roma.
Il centro storico comprende circa un quarto di tutta l’area urbanizzata con strade strette, storte e lastricate. Palagiano dista circa 25 km da Taranto, 7 km dal lido di Chiatona, 20 km dalla Marina di Castellaneta, 12 km da Castellaneta, 7 da Palagianello, 10 km da Mottola e 72 km da Bari.
Il territorio del Comune di Palagiano, costituito da 6906 ettari, è ubicato nella parte occidentale del litorale tarantino e copre tale litorale per una lunghezza di circa sette chilometri.
Se guardiamo una cartina geografica riproducente quello che fu il territorio della “Magna Grecia” , facilmente osserveremo come Palagiano con il suo agro viene a trovarsi nel cuore di detto territorio che fu interessato sin dagli albori dell’ VIII secolo a. C. dalla colonizzazione dei greci (Dori).
Lo stesso toponimo di Palagiano deriva quindi dal greco “Palaios-Schenè” e cioè “Antico Accampamento” che nel locale idioma viene pronunciato: “Palascene”.
I Dori, colonizzatori della Magna Grecia, furono allettati, nell’impresa, e dai facili approdi della zona costiera e dalla fertilità dell’entroterra poco o per niente sfruttato dagli aborigeni. Gli stessi colonizzatori ci fecero conoscere la coltura dell’olivo ed un progredito sviluppo relativo ai grandi allevamenti del bestiame ovino,sicché già da quel tempo il nostro territorio prese l’aspetto del tipico paesaggio mediterraneo che conserva ancora in parte nel nostri giorni.


Partendo dal percorso Storico-Urbano si possono apprezzare le Chiese ed alcuni Palazzi Storici.
La Chiesa dell’Immacolata è certamente la più antica di Palagiano. Fu consacrata dal vescovo di Mottola, Jacobus Micheli il 14 febbraio 1582, com’è ricordato nella targa marmorea, murata all’interno proprio sopra l’architrave d’ingresso.
La Chiesa di Maria SS. Annunziata, sede dell’omonima parrocchia, fu costruita nella seconda metà del XVIII sec. in stile barocco pugliese semplice e si presenta con un’unica navata. E’ popolarmente indicata come chiesa di S. Rocco, da quando il Santo è stato assunto a Patrono di Palagiano.
La Chiesa di San Nicola è stata costruita ad iniziativa del vescovo mons. Nicola Riezzo, con progetto dell’arch. Michele Giannico su suolo donato dal benefattore massafrese Nicola Misciagna. La parrocchia (la terza di Palagiano) fu istituita il 1 dicembre 1961.
La chiesa di Santa Maria di Lenne è ubicata in territorio di Palagiano sullo spalto occidentale della Lama di Lenne, lungo la strada provinciale che da Palagiano conduce in contrada Conca d’Oro, precisamente all’omonima masseria. La chiesa è posta su una lieve altura (33 m. s.l.m) che gli permette di dominare un largo tratto di territorio ad est, praticamente la zona denominata “Castiglione”.
La chiesetta di Lenne si trova a poco più di 4 chilometri dall’abitato ad occidente dell’omonima lama. È citata in una pergamena del 1110 (conservata nell’archivio di cava dei Tirreni), dove si legge della concessione del vescovo mottolese Valcauso all’abbazia d’alcuni beni, fra cui l’oratorio di S. Lucia e, appunto quello di Lenne Jacovelli, che nel febbraio 1979 condusse una ricerca con l’archeogruppo di Massafra nella cappella di Lenne.


La chiesetta della Madonna della Stella è stata costruita recentemente in sostituzione di un’altra riedificata e benedetta nel 1954. Prima di essa si suppone che ne esistesse un’altra primitiva, ma non si hanno notizie. In devozione per la Madonna si svolge una grande festa, molto attesa e sentita dalla gente e che conserva nel suo rituale agreste tutta la caratteristica genuina e popolana di sagra campestre.
Dalle prime ore del mattino gia una bassa musica (con “tamburr e fischarule”) gira per le vie del paese per svegliare la gente, dovendo portare processione, la statua settecentesca della Madonna alla cappella, situata a 3 chilometri dal paese. Nel pomeriggio, a piedi, ci si reca in pellegrinaggio. Sul sagrato della chiesetta tutti recitano il rosario e si celebra la santa Messa. Alla fine inizia la spettacolare sagra della “tagghiarina” (pasta casalinga a fettuccine) condita con sugo piccante e distribuita a tutti i fedeli.
È una tradizione questa che richiama alla memoria tempi passati, quando ai molti poveri del paese in ricorrenza della festa della Madonna era distribuita gratuitamente la pasta. I piatti di creta erano un lusso di pochi e quindi la spatola di ficodindia, alla portata di tutti, era una scelta pratica.
Una volta i calderoni fumanti con la pasta arrivavano con il carro, trainati da buoi ornati festosamente con edera. Ora la si prepara nel giardino attiguo alla chiesa. Naturalmente la pasta viene benedetta, ma l’acqua santa è soffocata dal sugo al peperoncino, tanto da indiavolare la “tagghiarina”.


Dopo l’abbondante e allegra mangiata, tutti i fedeli ritornano all’imbrunire in trionfale processione con la statua in paese per il rito d’affidamento della città alla Vergine, percorrendo le vie cittadine, tra preghiere, luminarie, bande musicali, fuochi d’artificio, nocciole e spumoni. Ovviamente sempre in devozione ed onore della Madonna della Stella.
Palazzo Municipale, edificio in chiaro stile fascista con torre dell’orologio;
Palazzo Sorace, edificio di stile primo settecento con logge in basolato e balconi con ringhiere in ferro battuto;
Castello (Palazzo Baronale), vasto edificio a pianta quadrangolare del XVI sec., conserva le stanze del primo piano con pavimenti maiolicolati e volte a botte, le scuderie, il cortile, il pozzo e un vecchio frantoio con archi a sesto acuto;
Casa Torre, una delle torri angolari della facciata nord delle mura di cinta del paese;
Palazzo Sannella, in stile neo rinascimentale povero impreziosito da archi e travate artisticamente decorate da bassorilievi;
Palazzo della Cancelleria, in stile neorinascimentale povero;
Palazzo Masella, in stile neo-classico;
Frantoio Principe Di Cursi, in pietra leccese.
Interessante si presenta anche il territorio extra-urbano che si sviluppa attraverso la visita delle più affascinanti masserie del luogo: Fonte di Calzo; Masseria Masella; Masseria Conca d’Oro; Masseria Castiglione-Marziotta.
Passando per le aziende agrumicole, olivicole e viticole si può apprezzare e provare a conoscere il metodo di produzione, lavorazione, imballaggio e stoccaggio dei prodotti.
Da visitare i siti archeologici, elementi di attrazione per l’alto valore culturale, che si snodano tra la Cisterna Gallo/Romana/Cripta-Pozzo di S. Marco; Menhir di S. Marco; Parete Pinto; Impluvium.
A circa 5 km dal paese troviamo Chiatona, località balneare, che per 4 mesi l’anno, ospita numerosi turisti e abitanti del posto.
Si presenta con una spiaggia lunghissima; sabbia bianca e finissima; case basse sul lungomare; ville nella pineta; numerosi lidi che offrono ai turisti attrattive e simpatiche iniziative.
Infine, la grande pineta litoranea, riserva naturale, con le foci dei fiumi Lenne e Lato, interessanti habitat, soprattutto per la fauna migratoria.

Palagiano lies 39 metres above sea level in a fertile plain between the Ionian Sea and the low hills.
It is about 25 km away from Taranto, 7 km away from Chiatona and Palagianello, 20 km away from Castellaneta Marina, 12 km away from Mottola, 72 km away from Bari.
Palagiano covers an area of 6,906 hectares and stretches along the western coast of Taranto for about 7 km.
Its name comes from the Greek word “Palaios-Schenè”, meaning “Ancient Camp”. In dialect it is pronounced “Palascene”. Looking at ancient maps, in fact, Palagiano was at the heart of Magna Greciae, Greek colony since the VIII century B.C. The Greeks settled in Southern Italy because of its strategic position and fertile soil. As they made throughout the Mediterranean Basin, they spread the olive and first kept sheep.
Places to visit:
• The Immacolata’s Church, the oldest church in Palagiano. It was consecrated by the Bishop of Mottola, Jacobus Micheli, on February 14th 1582, as you can read on the lintel over the entrance;
• The Maria SS. Annunziata’s Church. It was commissioned by the Bishop Nicola Rienzo and designed by Michele Giannico. In 1961 it became the third parish church in Palagiano;
• The San Nicola’s Church, the third church in the town and built in 1961;
• The Santa Maria di Lenne’s Church. It is four kilometres away from the town on the road to Conca D’Oro. It stands on a low hill dominating the area around.
• The small Madonna della Stella’s Church. It was built and consecrated in 1954 on the site of a pre-existing church. In honour of the Virgin great celebrations are held. They begin early in the morning when, throughout the streets, a low music wake up people. The statue of the Virgin is carried in procession towards a 3 km distant chapel. In the afternoon people go on foot to the small church where, outside, they recite the rosary and hear Mass. At the end of religious services a spectacular feast starts. “Tagghiarina”, that is a type of pasta, with hot sauce is served to pilgrims. In ancient times cauldrons full of pasta were carried in carts pulled by oxen and decorated with ivy. “Tagghiarina” was served on the leaves of prickly pear since only rich people could afford dishes. Nowadays pasta is cooked and served outside the church. At dusk people carry the statue back to town. Celebrations go on with illuminations, music and fireworks.
• The Town Hall, with Clock Tower.

• Sorace’s Palace. A building of the XVIII century with wrought-iron balconies.
• Baronale’s Palace. A large square building of the XVI century. Upstairs the rooms have maintained their original floor and vaults. Around the castle you can visit the ancient stables, the yard, the well and the mill with pointed arch.
• One of the four towers belonging to the old walls of the town;
• Sannella’s Palace. It is in neo-Renaissance style, embellished with bas-reliefs.
• Cancelleria’s Palace, in neo-Renaissance style;
• Masella’s Palace, in neoclassical style.
• The Principe Cursi Mill
The surrounding countryside boasts a lot of fascinating farms, known with the name of “masserie”: Fonte di Calzo, Masseria Masella, Masseria Conca d’Oro, Masseria Castiglione-Marziotta. You can visit farms to know more about agribusiness and to taste oil, wine and other agricultural products.
Tourists can also admire many archaeological sites:
Cisterna Gallo/Romana; Cripta Pozzo San Marco; Menhir of San Marco; Parete Pinto; Impluvium.
Chiatona is the main seaside resort in the territory and it is only 5 km away from Palagiano. For four months a year it is the ideal destination for tourists and locals attracted by its beautiful sandy beaches and its wide Aleppo-pine wood.


INFORMAZIONI UTILI:
COMUNE DI PALAGIANO
C.so Vittorio Emanuele
Centralino: Tel. 0998884040
Fax 099.8884010
www.comunepalagiano.it


NUMERI TELEFONO UTILI:
POLIZIA MUNICIPALE
Tel. 099.8884836
CARABINIERI
Tel. 099.8884010
GUARDIA MEDICA
Tel. 099.8885333
INFORMAZIONI E GUIDE TURISTICHE:
www.palagiano.net
movimex@libero.it


APPUNTAMENTI E MANIFESTAZIONI:
SAN GIUSEPPE il 19 marzo
(festa di origine contadina durante la quale si accendono
enormi falò)
SAN NICOLA nel mese di maggio
SAN ROCCO nel mese di agosto
(festa patronale: svolgimento della processione con cavalcata)
MADONNA DELLA STELLA nel mese di ottobre
SAGRA DEL MANDARINO
nel mese di novembre
(oramai storica e tradizionale sagra che con l’ubicazione
di appositi stand ha lo scopo di promuovere e valorizzare il prodotto tipico palagianese, il Clementine,
che nel 2003 ha ottenuto apposito riconoscimento IGP (Individuazione Geografica Protetta).
Nell’occasione, per i turisti, viene offerta la degustazione
del clementine e a conclusione della manifestazione
il miglior produttore dell’anno viene premiato con un “mandarino d’oro”.)


ACCOGLIENZA E RISTORAZIONE:
ACCORD LE ROSE*** Hotel Ristorante Pizzeria
Viale Chiatona n. 109 – tel. 099 8885547
BELLA OASI *** Hotel Ristorante Pizzeria
Via Marinai d’Italia n. 20/22
Chiatona - tel. 099 8855001
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Viale Stazione n. 31 - tel 099 8889172
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Contrada Chiatona - tel. 3387101661


 Scheda: Il clementine di Palagiano (Powerpoint)

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